11° Congresso Nazionale SIMPIOS – Palariccione – Riccione 23-25 ottobre 2023 cambia veste

  • In tutte le sezioni congressuali partecipazione attiva degli iscritti;
  • sessioni di confronto, dalla teoria alla pratica,  tra esperienze operativo-organizzative ed esperti;
  • Webinar pre e post-congressuali di arricchimento delle tematiche #ICA e #AMR

DEADLINE: INVIO CONTRIBUTI SCIENTIFICI entro 16 luglio 2023

Non mancare #ICA #AMR #OneHealth

Ultimi rapporti epidemiologici dell’ECDC sulle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie

L’European Center for Disease Prevention and  Control il 5 maggio (in occasione della Giornata Mondiale per la promozione dell’igiene delle mani) ha pubblicato sul suo sito diversi importanti rapporti epidemiologici:

Raccomandazione del Consiglio sul potenziamento delle azioni dell’UE per  combattere la resistenza antimicrobica con un approccio “One Health”

Il 13 giugno 2023 Il Consiglio Europeo EPSCO (Occupazione, politica sociale, salute e consumatori -EPSCO), che riunisce i ministri responsabili dell’occupazione, degli affari sociali, della salute e della politica dei consumatori di tutti gli Stati membri dell’UE ha adottato una nuova raccomandazione per combattere la resistenza antimicrobica (resource.html (europa.eu)

Documento multi-societario per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza in chirurgia

Obiettivo principale del documento è condividere strategie di implementazione nella prevenzione delle ICA nel setting chirurgico, ma la le stesse strategie possono essere applicate in tutte le strutture assistenziali. È stato inizialmente redatto da un gruppo di lavoro multi-societario composto dalla Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (SIMPIOS), l’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI), la Società Italiana Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) e la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT). La Società Italiana di Chirurgia (SIC), l’Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere (ANMDO), la Società Italiana di Microbiologia (SIM), l’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI), la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Azienda Sanitarie (SIFO), la Società Scientifica Nazionale Infermieri Specialisti del Rischio Infettivo (ANIPIO) e la Società Italiana Infermieri di Camera Operatoria (AICO) dopo averlo revisionato, aderiscono al documento. Anche la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), dopo averlo revisionato ed integrato per il tramite del GISIO-SItI, aderisce al documento.

Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali. L’uso degli antibiotici in Italia. Rapporto Nazionale 2018 – i messaggi chiave

Messaggi chiave:

  •  Il consumo di antibiotici in Italia si è attestato a 21,4 DDD/1000 ab die e, nonostante il trend in riduzione, è ancora superiore alla media europea.
  •  Per i consumi in ambito territoriale (assistenza convenzionata), si osserva una notevole varietà regionale – range da 8,9 della PA di Bolzano a 23,4 DDD/1000 ab die della Campania (media nazionale 16,1 DDD) – con valori più elevati al Sud e nelle Isole e inferiori al Nord.
  •  Le differenze d’uso non riguardano solo il numero delle prescrizioni ma anche la tipologia degli antibiotici prescritti (tipo di molecole; spettro ampio vs ristretto).
  •  I fluorochinoloni rappresentano una classe di antibiotici di particolare rilevanza, sia per la capacità di indurre resistenza che per il rischio di effetti indesiderati. Si osservano consumi ancora molto elevati anche nelle sottopopolazioni in cui il loro uso è spesso inappropriato (donne con età compresa tra 20 e 59 anni, trattate per infezioni non complicate delle basse vie urinarie) o laddove vi è un particolare profilo di rischio associato (anziani con età ≥75 anni ad aumentato rischio di danni tendinei). È emersa una riduzione statisticamente significativa dell’utilizzo dei fluorochinoloni in regime di assistenza convenzionata a seguito della comunicazione EMA, intervenuta a novembre 2018.
  •  L’associazione amoxicillina/acido clavulanico è l’antibiotico più utilizzato sia in ambito territoriale che ospedaliero. I dati contenuti nel Rapporto suggeriscono un probabile sovra-utilizzo di questa associazione, laddove potrebbe essere indicata la sola amoxicillina, che ha uno spettro d’azione più selettivo e ha quindi un minor impatto sulle resistenze. Ciò è particolarmente evidente nella popolazione pediatrica. Tale fenomeno è in contrasto con l’indicazione contenuta in molte linee guida, secondo la quale l’amoxicillina è considerata la terapia di prima scelta per il trattamento in ambito territoriale delle infezioni batteriche più frequenti in pediatria, quali la faringo- tonsillite streptococcica e l’otite media acuta.
  •  Nella popolazione pediatrica (0-13 anni) si osserva un picco di prevalenza d’uso del 50% nel primo anno di vita del bambino, senza differenze tra maschi e femmine. Questo valore si mantiene pressoché costante fino ai sei anni di età, sottolineando la necessità di porre una particolare attenzione all’uso degli antibiotici in questa fascia di popolazione.
  •  La variabilità regionale e l’ampia oscillazione stagionale dei consumi di antibiotici, fortemente influenzata dall’andamento delle infezioni virali nei mesi freddi e dai più accentuati picchi di sindromi influenzali registrati in alcuni anni suggeriscono spazi di miglioramento dell’appropriatezza. Questo viene anche confermato dai dati sull’appropriatezza prescrittiva della Medicina Generale.
  •  Considerando anche che la gran parte dell’utilizzo degli antibiotici avviene su prescrizione del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta, questi ambiti dovrebbero rappresentare il punto focale per il monitoraggio del consumo di questa categoria di farmaci e per l’implementazione di iniziative di informazione e formazione per migliorare l’appropriatezza prescrittiva.
  • Il consumo di antibiotici in ambito ospedaliero è in crescita nel triennio 2016-2018 e presenta un’ampia variabilità tra le diverse aree geografiche. Si riducono i consumi di fluorochinoloni anche in ambito ospedaliero, in particolar modo nelle Regioni del Centro. Dall’altro lato, si registra un rilevante incremento nei consumi dei carbapenemi, con le percentuali più elevate nelle Regioni del Nord.

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ANTIMICROBIAL STEWARDSHIP – INIZIATIVE

Nell’ambito del controllo dell’antibiotico-resistenza (antimicrobial stewardship), ti segnaliamo due importanti iniziative che si terranno nei prossimi giorni, una “bella” notizia italiana e un aggiornamento sul progetto MuSICARe.

1. Settimana mondiale di consapevolezza degli antibiotici: 13-19 novembre 2017
La prossima settimana si celebra l’annuale evento mondiale, organizzato dall’OMS, che ha l’obiettivo di sensibilizzare pubblico e operatori sanitari sul problema della resistenza agli antibiotici e sulla necessità di un loro uso responsabile in ogni parte del mondo.
Il tema quest’anno è “Chiedi consiglio ad un operatore sanitario prima di assumere un antibiotico”.
Gli obiettivi della campagna sono:
- includere l’antibiotico-resistenza tra i temi sanitari mondiali;
 – aumentare la consapevolezza sulla necessità di conservare l’efficacia degli antibiotici mediante un loro uso appropriato;
 – aumentare la consapevolezza che i singoli individui, gli operatori sanitari, gli agricoltori e i governi devono tutti svolgere il loro ruolo nel fronteggiare l’antibiotico-resistenza;
 – incoraggiare un cambio di comportamento e veicolare il messaggio che semplici azioni possono fare la differenza.
Sul sito web dell’OMS/WHO trovi tutte le informazioni e i molti materiali predisposti per la campagna: http://www.who.int/campaigns/world-antibiotic-awareness-week/en/.

2. Giornata europea degli antibiotici: focus sul ruolo degli operatori sanitari
Il 18 novembre si terrà la 10^ edizione della Giornata europea degli antibiotici (European Antibiotic Awareness Day, EAAD) che ha come obiettivo la sensibilizzazione sulla minaccia rappresentata dalla resistenza agli antibiotici, nonché sull’uso prudente degli antibiotici stessi.
Sul sito web degli ecdc trovi tutte le informazioni:
https://antibiotic.ecdc.europa.eu/it/giornata-europea-degli-antibiotici.
Il Ministero della Salute aderisce alla campagna, anche se ad oggi (08.11) la pagina web è ancora aggiornata alla campagna 2016 (http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=4620&area=Malattie%20infettive&menu=antimicrobici).
L’interesse di questa nuova edizione sarà focalizzato sugli operatori sanitari e sui loro sforzi per mantenere l’efficacia degli antibiotici. Per l’occasione, l’ecdc ha realizzato un nuovo toolkit per gli operatori sanitari dell’area ospedaliera (https://antibiotic.ecdc.europa.eu/it/materiali-informativi-medici/materials-professionals-hospitals-and-other-healthcare-settings).

3. Approvato il documento PNCAR
Nel nostro Paese è appena stato approvato il “Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020” che rappresenta un passo importante nella giusta direzione e che vede SIMPIOS tra le società scientifiche attive nel contrasto all’antimicrobico-resistenza (leggi a pag. 79 del documento, scaricabile dal sito ufficiale della Conferenza Stato-Regioni: http://www.statoregioni.it/dettaglioDoc.asp?idprov=20048&iddoc=60895&tipodoc=2&CONF=.).
L’antibiotico-resistenza è stata oggetto anche dell’agenda del G7 dei Ministri della Salute, tenutosi a Milano il 7 novembre, che si sono impegnati a fare investimenti sul tema.

4. MuSICARe
Il gruppo di lavoro sulla stewardship antimicrobica, coordinato da Angelo Pan, sta lavorando insieme al GISIO, gruppo di lavoro della Società Italiana di Igiene /SItI) al progetto MuSICARe, a cui ad oggi hanno aderito 33 società scientifiche ed associazioni di pazienti. Dopo lo studio conoscitivo sui programmi di controllo dell’antimicrobico-resistenza condotto su oltre 160 ospedali, sta arrivando a destinazione il documento strategico che affronta i diversi aspetti del controllo dell’antibiotico-resistenza in ambito comunitario, negli ospedali per acuti, nelle strutture residenziali ed in medicina veterinaria. La bozza del documento è stata inviata per i commenti alle società ed associazioni partecipanti. In parallelo si sta lavorando per identificare una limitatissima serie di obiettivi critici sui quali investire l’interesse e le risorse disponibili.

Master Universitario di II^ livello in “HOSPITAL INFECTION CONTROL”

Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale

anno accademico 2017/18

Master Universitario di II^ livello in “HOSPITAL INFECTION CONTROL”

Per informazioni

Niente antibiotici in oltre 1600 allevamenti: cresce la filiera certificata per carne e uova – LA CAMPAGNA DI COOP E MINISTERO

LA STAMPA – Domenica 30 aprile 2017 (Agricoltura, pag. 19)

 

14 milioni i capi avicoli, bovini e suini che saranno interessati dal progetto Coop Italia

 

La salute delle persone e il benessere degli animali: Parte da queste premesse la campagna “Alleviamo la salute” per far arrivare sugli scaffali dei supermercati carne e uova, a marchio Coop, di animali allevati senza l’uso di antibiotici. La Coop lancia l’iniziativa in collaborazione con il Ministero dele politiche Agricole per contribuire a contrastare  “l’antibiotico resistenza”. Dal punto di vista della prima azienda della moderna distribuzione il Italia – 8,5 milioni di soci e 1.100 punti vendita – si tratta di “una vera e propria rivoluzione nella gestione degli allevamenti degli animali da reddito in Italia con l’impegno di Coop, da sempre rivolto alla tutela della salute umana, al benessere animale”.

La campagna procederà per step e coinvolgerà altre 1600 allevamenti – gli stessi da cui provengono le filiere di carne a marchio Coop – a cominciare dalle carni avicole (pollame) e in seguito bovini e suini. In un anno dovrebbero essere interessati più di 14 milioni di capi. “Generando un’azione virtuosa sugli allevamenti si arriva a prodotti migliori sullo scaffale e quindi al consumatore”, spiega Marco Perdoni, presidente Coop Italia, da sempre attenta alla qualità delle filiere zootecniche senza antibiotici. I primi risultati di questo impegno sono già presenti in alcuni prodotti sugli scaffali dalla fine dell’anno scorso.

L’iniziativa della Coop punta a prevenire gli effetti della “antibiotico resistenza” che mina la salute delle persone e degli animali: vi sono previsioni che stimano un aumento della mortalità nel mondo dalle attuali 700.000 a 10 milioni di persone nel 2050. Per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare e il Governo hanno da tempo lanciato l’allarme riguardo la necessità di ridurre l’abuso e l’uso non corretto deli antibiotici negli allevamenti di animali da reddito per preservare la salute pubblica.

[M.TR]

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